martedì 10 marzo 2015

Come sta Jules Bianchi?

Sono passati più di cinque mesi da quel 5 ottobre 2014, giorno in cui Jules Bianchi è rimasto coinvolto in un incidente a Suzuka. Da quel momento, il pilota si trova ancora in condizioni disperate, in coma anche se è stato trasferito dall'ospedale di Yokkaichi al Centro Ospedaliero Universitario di Nizza dove è circondato dall'affetto della famiglia e degli amici. Ma come sta ora Jules Bianchi?
Le notizie che giungono dalla Francia non sono di certo positive ed è lo stesso padre di Jules, Philippe Bianchi, a parlarne alla Gazzetta dello Sport: "Serve pazienza, tanta pazienza. Ci sono piccoli progressi, ma Jules resta sempre in coma. I dottori non si pronunciano, finché resta in questo stato non possono dire niente. Potrebbe svegliarsi oppure non farlo mai, di sicuro Jules sta combattendo, il suo fisico è sempre buono e molto forte. Lui non molla e neppure noi lo facciamo, proviamo a essere duri come lui". Anche se quella che sta vivendo la famiglia Bianchi non è certo una situazione facile: "Non è certo facile, per me, per Christine, la mia ex moglie, per Tom e Melanie, i suoi fratelli. Vivere così è inumano. Non sapere come andranno a finire le cose è davvero difficile, sapere che in ogni momento può arrivare una spiacevolissima chiamata dall'ospedale. Ma dobbiamo essere forti per Jules, bisogna farlo per lui". Philippe Bianchi non vuole pensare all'indagine condotta dalla Fia a proposito dell'incidente del figlio: "Non so ancora cosa succederà in futuro, di sicuro quello che è accaduto a Suzuka non è stata una situazione normale di gara. L'inchiesta ha detto che in pista non è successo niente di sbagliato, però poi hanno cambiato tutto. Se c'è qualcuno che ha avuto delle responsabilità in quanto acaduto dovrà senz'altro pagare" e, per questo motivo, lui si è affidato ad un ottimo avvocato che sta seguendo al meglio la vicenda. E mentre Jules Bianchi continua la sua lotta nell'ospedale di Nizza, la sua famiglia ha ripreso la propria vita: "Vado di nuovo alle gare di kart con due giovani piloti di cui mi occupo, ma emozionalmente è davvero molto difficile. Quelle sono le piste dove andavo sempre con Jules, in testa mi si presentano sempre mille ricordi. E poi c'è tanta gente che viene sempre a trovarmi, a chiedermi di come sta lui, di come sto io..". La vicinanza delle persone che vogliono bene a Jules continua a farsi sentire: "Felipe Massa è uno sempre molto presente, così come Raffaele Marciello, il piccolo Antonio Fuoco è venuto a trovarlo e Jean-Eric Vergne si fa sentire spesso, ma dopo..del resto come si dice? The show must go on, bisogna accettarlo, la vita è così". Infine, l'augurio che il padre si fa per Jules: "Sta facendo la gara più bella della sua vita e sono sicuro che alla fine lui la vincerà. Basta vedere quello che sta succedendo con Michael Schumacher, sono passati 14 mesi dall'incidente sulla pista di sci e i suoi progressi non sono grandi. Dalla parte di Jules c'è soprattutto l'età. Speriamo che qualcosa accada".

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